IL TEAK : UNA RISORSA LIMITATA
«Quando la scienza e la ragione non ci possono aiutare, solo una cosa può salvarci: la nostra coscienza. Perciò abbiamo bisogno di un'ecologia dell'anima.»  (Mikhail Gorbaciov)

 

piantagione di teak [Banaran Playen Gunung Kidul Wonosari]
Di colore giallo con riflessi oro tendenti al rosso, il teak è di gran lunga il legno con le caratteristiche più prestanti di resistenza agli agenti atmosferici e all’azione di funghi e muffe. Grazie all’alto numero di fibre e all’eccezionale contenuto di olio naturale è praticamente immune all’azione di tarme e muffe, non marcisce all’umido e tollera la salsedine. Per queste ragioni è stato massicciamente utilizzato per la cantieristica navale, per la copertura di pavimenti e per la produzione di mobili da giardino. Un mercato privo di controllo e sempre in crescita, che negli ultimi 100 anni ha prosciugato intere foreste vergini del pianeta. L’albero del teak può raggiungere i 30-40 metri, ma è una pianta secolare che ha bisogno di 20 anni solo per sbocciare i primi fiori. Le foreste principali di teak si trovano in Asia: Myanmar (Birmania), Thailandia, India ed Indonesia, altre foreste meno significative in Africa e Sud America.

 

case di villaggio [Belang Rejo Sala Tiga]
Utilizzare legno di recupero (post consumo), di piantagione, o comunque derivato da linee a basso impatto ambientale è l’unica via sostenibile per mantenere in equilibrio ecosistema e tradizione. ROBA utilizza per la produzione di arredamento in teak solo legno di post consumo che oltre ad esserte ecologicamente sostenibile, garantisce anche caratteristiche, come una lunga stagionatura, fondamentali per la realizzazione di mobili di buona qualità. Il teak di post consumo proviene principalmente dal recupero di legno da edificazioni dismesse, da vecchie barche, ponti e linee ferroviarie. Anche le tecniche e gli strumenti utilizzati per la lavorazione del legno rispettano la migliore tradizione artigianale indonesiana.

 

 

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