"metti la cera, togli la cera"
 
Di tradizione asiatica "batik" è un termine malese/indonesiano che fa riferimento alla tecnica di colorare i tessuti offrendo resistenza al colore "tritik". Una vera e propria arte che si tramanda da generazioni e che richiede molta pazienza, precisione, ed estro. Il valore di un batik dipende dalla sua complessità, ogni colore che lo compone prevede infatti un lungo e laborioso processo. Incidono quindi le sue dimensioni ed il supporto su cui è realizzato; normalmente cotone, ma anche altre fibre come seta e carta. Un batik originale è subito distinguibile perchè il disegno è visibile indifferentemente su entrambi i lati, mentre nelle stampe soltanto su uno. La particolare tecnica con cui viene realizzato prevede inoltre ripetuti lavaggi ed esposizioni ad alte temperature, quindi un batik originale non si altera facilmente e non teme lavaggi energici.
 
le fasi della lavorazione
Si incomincia col disegno del soggetto sulla tela. L'artigiano riproduce a mano paesaggi, oggetti e persone riducendo il tutto a pochi tratti essenziali. Si procede poi con la fase più delicata: l'applicazione della cera. Con un pennello o con uno speciale pennino di rame e bambù "tjantings" viene applicata la cera nelle porzioni del disegno che non vanno colorate. La tela viene poi immersa nel bagno di colore e il tessuto non ricoperto di cera assorbe quindi la tintura. Lavando il tutto in acqua calda è poi possibile rimuovere e recuperare la cera utilizzata. Per i batik con più colori il processo viene ripetuto per ogni singola tinta, procedendo dai toni più chiari a quelli più scuri.
 
 
ROBA produce i suoi migliori batik in collaborazione con IFFAD in Tamilnadu, seguendo rigorosamente i soggetti e le tecniche della tradizione locale.

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