La progressiva penetrazione di investimenti esteri in cerca di profitti in settori
chiave come la sanità, l’istruzione e l’acqua sta portando alla graduale
mercificazione dei beni comuni essenziali in un paese in cui ancora più del 40%
dei bambini sotto i cinque anni è malnutrito. L’India è un paese con gravi
problemi relativi all’impiego del lavoro femminile, minorile e informale. Esiste
una legislazione che recepisce le più importanti convenzioni ILO ma è spesso lettera morta.
Il salario minimo varia da distretto a distretto a seconda dei livelli di competenza dei lavoratori,
ed è differenziato a seconda che si tratti di lavoro nel settore agricolo o industriale. Perciò è
difficile stabilire un parametro di riferimento; ed è preferibile tenere come riferimento i dati
forniti dal centro statistico ILO, e in particolare quelli relativi ai settori tessile e della
produzione di pelle, cioè quelli prossimi ai settori di lavoro degli artigiani. Secondo l’ILO il
salario minimo nel settore della pelle varia da 40 a 111 rupie al giorno mentre nel settore
tessile varia da 42 a 75 rupie. I dati sono riferiti al 2001 e rappresentano una media tra i
generi.
La stabilità dei rapporti con i produttori produce relazioni commerciali nuove basate sulla
fiducia e sulla cooperazione. I gruppi di artigiani hanno la possibilità di programmare la
produzione sul medio e lungo periodo garantendosi, inoltre, l’opportunità di investire i maggiori
guadagni in attrezzature per migliorare i prodotti e, soprattutto, in servizi pubblici locali. La
creazione di un welfare attraverso relazioni commerciali giuste è una delle dimensioni più
importanti e qualificanti della nostra attività. |